La vera Cina del Sichuan nel ristorante “Nove Scodelle”

RISTORANTE NOVE SCODELLE: LA CINA AUTENTICA
 

C’è un piccolo ristorante a Milano, all’inizio di Viale Monza, dove, da pochi mesi, nove piccoli puntini rappresentano le “Nove Scodelle” della cucina del Sichuan, zona della Cina centrale.

 


La location, ordinatissima, si caratterizza per il suo look minimal-easy: semplici tavoli in legno e panchette essenziali accolgono poco più di quaranta coperti; tovagliette di carta ed un porta-bacchette di grande eleganza. Tutto è semplice, ma al posto giusto.
Uno sguardo al soffitto e subito faccio un’associazione di idee: le lampade, a forma di cono rovesciato, ricordano i cappelli dei contadini cinesi.

 


Non è un ristorante cinese qualsiasi o con una cucina che tenta di avvicinarsi al gusto italiano. Agie Zhou, imprenditore italo-cinese, dopo il grande successo della Ravioleria di Via Paolo Sarpi, ha deciso di aprire questa nuova realtà, che rispecchia concretamente un angolo della Cina.

Perché nove scodelle? Perché nove è un numero sacro in Cina e nove sono le scodelle che compongono il menu. Ma quali sono gli elementi base che legano le proposte culinarie della Cina autentica?
Piccante è la parola chiave di tutti i piatti proposti: alcuni più infuocati, altri meno, ma peperoncino, pepe di Sichuan e zenzero sono presenti nelle varie preparazioni.

 


 

E qual è il plus di un ristorante che, dopo così poco tempo dalla sua apertura, ha già raggiunto grande notorietà nell’ampio ventaglio della ristorazione milanese?
Naturalmente la qualità!
Tutte le materie prime, infatti, arrivano da fornitori italiani che producono prodotti biologici: il manzo piemontese è della macelleria Sirtori di Milano, la pasta ed i ravioli vengono prodotti con farina biologica del Mulino Sobrino di Cuneo.
Tutte le birre sono invece selezionate tra piccoli birrifici italiani, se invece si preferisce pasteggiare a vino la scelta è tra i vini del Bel Paese.

 

 

Ma entriamo nel vivo di queste affascinanti scodelle.

Le scodelle arrivano tutte insieme per permettere di seguire un percorso culinario in cui la condivisione è fondamentale: otto piccole scodelle e una più grande, che costituisce il piatto principale.

Per debuttare, ho degustato delle verdure che vengono sottoposte per venti giorni ad un processo di fermentazione in giare di terracotta: per iniziare con un piatto piccante al punto giusto, ma di una freschezza ottimale per debuttare in maniera ottimale la cena.

 

 

Tra i piatti indicati con un solo peperoncino, che sul menu determina il grado di piccantezza, segnalo la pancetta di maiale Huiguo cotta a vapore e poi saltata al wok con salsa di fagioli fermentati e cipollotto: una delizia che apprezzeranno anche coloro che amano i sapori forti ma non troppo.

 


 

Altrettanto buono il pollo stracciato cotto a vapore a bassa temperatura marinato in salsa di peperoncino e pepe di Sichuan con cetriolo fresco.

 


 

Continuo poi descrivendo il piatto più importante a base di carne di manzo, tenera come il burro, e verdure di stagione in salsa piccante, pepe di Sichuan, erba cipollina e zenzero; una portata adatta soltanto a chi desidera sentire poi la bocca infuocata! Affascinante il processo di mescolamento effettuato direttamente al tavolo prima di essere servito.

 

 

Non potevano poi mancare i ravioli di carne di maiale lessati e conditi con una salsa dolce e piccante, che si mangiano sempre molto volentieri.

 


Nella ciotola “contorno” ho apprezzato notevolmente i fagiolini rosolati al wok con ragù di maiale, verdura fermentata essiccata, zenzero e peperoncino, che avrei continuato a mangiare come se non ci fosse stato un domani…..

 

 

Sorprendente la scodella con gli spaghettoni freschi tirati a mano e conditi con salsa al sesamo e pepe e dove il peperoncino non ha fatto minimamente la sua comparsa. Buoni e delicati hanno mitigato i piatti più impegnativi.

 

 

Per rinfrescare il palato a fine pasto sono comparsi due piacevoli gelati artigianali, uno a base di cioccolato e farina di carrube e uno al limone e pepe a cui non ho saputo dire di no.

 


 

Cosa aggiungere? Il menu, che mantiene invariate alcune scodelle in tutte le stagioni, varia ogni due mesi e direi che questo è già un buon motivo per tornare a degustare nuovi piatti.


Per prenotazioni

Le Nove Scodelle
Viale Monza, 4 -  Milano
Tel. +39 33 18 00 11 16


Si consiglia di prenotare, soprattutto nel fine settimana

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